RAFFIN DAVIDE



RAFFIN DAVIDE

DAVIDE RAFFIN - NOTE BIOGRAFICHE

Architetto, artista, designer e illustratore friulano, dopo la maturità artistica Davide Raffin si laurea in Architettura allo IUAV nel 1995 a 26 anni, con il prof. Augusto Romano Burelli, che collaborò con il "Gruppo Architettura" di Carlo Aymonino, diventando poi professore di Composizione Architettonica nel 1975, insegnando anche in alcune università tedesche e noto a livello internazionale per i disegni di architettura (Leone di Pietra alla Biennale Architettura del 1991).
Dopo la Laurea Davide Raffin affina le tecniche del disegno e della rappresentazione grafica dapprima nello studio di Augusto Romano Burelli, e poi lavora un anno a Berlino dove, tra le altre cose, disegna dal vero i monumenti del Pergamon Museum.

Dalla progettazione architettonica il suo interesse converge e si affina sulla comunicazione dell'arte, attraverso le diverse tecniche di rappresentazione estetica; in questo modo dalle prime esperienze progettuali la sua attività artistica si sviluppa su due binari paralleli: il design e l'architettura da un lato, la pittura e l'illustrazione dall'altro.
Specializzato alla Scuola Internazionale di Illustrazione Stépan Zavřel di Sarmede (TV) è dapprima allievo di Giovanni Manna e poi del pittore e illustratore messicano Gabriel Pacheco, con il quale collaborerà anche dopo il completamento della specializzazione e, nel 2016, pubblicherà con il maestro alcune illustrazioni in “Fiabe dalla Terra d’Armenia", Aurelia edizioni.

Nel 2001 disegna alcuni oggetti, tra cui il porta abiti Mannequin ed il portacoltelli Sebastian, con chiaro riferimento alla scuola della Bauhaus e a Oskar Schlemmer (Stoccarda4 settembre 1888 – Baden-Baden13 aprile 1943) è stato un pittore e scultore tedesco.
Fin dal tempo della sua fondazione, aderì al Bauhaus di Weimar (in seguito fu a Breslavia e a Charlottenburg) dirigendovi la sezione di cultura e teatro. Il suo Triadisches Ballet, con originali invenzioni meccaniche di sapore surrealista, ebbe vivo successo e molte ripercussioni nella scenografia teatrale tedesca che egli aveva cercato di riformare per dare pieno risalto alla purezza della figura umana.
Nel 2005 la prima mostra di disegni onirici a china nera dove compare il primo ANDROIDE, figura che ritornerà con il grado di FIGURA UMANA PROGETTATA.

Nel 2012 selezionato per i corsi di specializzazione della Scuola Internazionale Zavřel di Sarmede. Dapprima allievo di Giovanni Manna, poi del maestro Gabriel Pacheco con cui collaborerà in seguito.

Gabriel Pacheco è un pittore e illustratore messicano, noto per aver lavorato nello stile visionario surreale. Nato nella Città del Messico nel 1973, Gabriel studia scenografia presso l'Accademia Nazionale delle Belle Arti. Ha tenuto diversi workshop di progettazione presso i corsi ENAP e illustrazione per i libri di bambini in Messico, Italia e Spagna. Ha iniziato la sua carriera come illustratore quando sua sorella gli ha chiesto di illustrare una storia per lei.
Tra il 2010 e il 2013 espone progetti e disegni di architettura a Udine, Piacenza e al MAXXI di Roma in “21 per XXI”.

Nel 2014 realizza delle illustrazioni per Villa Valmarana a Vicenza e 'Paesaggi Urbani ', un'esposizione di illustrazioni sulla città di Pordenone.

Nel 2015 “Di segni e di sogni”, mostra di nudi dal linguaggio realista diverso dall'illustrazione.

Nel 2016 realizza "Fili fissi ", esposizione di dipinti tra simbolismo e architettura immaginata, dove compaiono chiodi e fili a sottolineare le geometrie delle figure, tra cui figure umane 'ri-progettate' come androidi. Oltre che creare una terza dimensione a una pittura bidimensionale, il reticolo di fili ha valore simbolico: l'atto di piantare i chiodi (che diventano una qual sorte di picchetti) e tirare dei fili, è la determinazione sulla tela dei confini, in altre parole degli assi e dei punti fissi, proprio come si fa in un cantiere all'inizio di una costruzione.

Nel 2016 realizza a Treviso per Anthropica il murale "Acqua a vita" e illustra insieme al maestro Gabriel Pacheco “Fiabe dalla Terra d’Armenia”, Aurelia edizioni.

Nel 2017 espone a Valdagno con “Fiabe dal Mondo” e alla Biblioteca Civica di Cuneo con “30 Libri dal Mondo”.

Nel 2018 espone alla Mostra di 'Arte Fiera Longarone'. Nello stesso anno partecipa al progetto “Kunstmesse Dolomiten” e al gemellaggio artistico tra Italia e Austria che nasce nel 2016 da un'idea di Franco Fonzo, direttore di Arte Fiera Dolomiti curatore e promotore di questo scambio tra artisti europei. La mostra, promossa da Web Art mostre, Arte Fiera Dolomiti, Longarone Fiere e dal Kunsthaus di Weiz, è quindi l'occasione di un appuntamento particolare in cui l'arte diventa ambasciatrice del legame tra i popoli, e la dimostrazione di un palese interesse per uno scambio, culturale e artistico, all'interno dei paesi europei. Davide Raffin è invitato all'esposizione all'interno di uno spazio evento con il titolo 'FILI#FORME' .


 

 

 




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BARCHESSA VILLA QUAGLIA
V/le XXIV Maggio 11, Treviso
tel 0422 430584
www.webartmostre.it

Inaugurazione della mostra, Sabato 13 ottobre alle ore 18.00.


Date mostra
13 - 25 ottobre 2018

Orari di apertura:
Feriali: 15.00 - 19.00
T: 328 4851819

Collaborazioni
Arte Fiera Dolomiti Eventi
Webart mostre

Progetto
Franco Fonzo

Presentazione
Serenella Minto


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INGRESSO LIBERO



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